La Pissaladiere per il #WHB394

-
9 Commenti

Il WHB Weekend Herbal Blogging è una bellissima raccolta di ricette italiane e straniere che hanno come argomento la verdura, le erbe, i fiori e la frutta.

L’iniziativa è partita da Kalyn di Kalyn’s Kitchen nel 2005 ed al momento è organizzata da Haalo di Cook (almost) Everything , mentre in Italia è stata portata da Brii di briggis recept och ideer.

whb376

Questa settimana la raccolta è ospitata nel blog Tortadirose ed ho pensato…

che ne dici Lucia se ti lascio come mio contributo questa pizza che vede come protagoniste indiscusse le cipolle?

pissaladiere2

Se volete sapere la storia di questa ricetta potete andare a vedere qui sul mio vecchio blog…eh sì, di tanto in tanto non posso fare a meno di prepararla…non mi stancherei mai di mangiarla! adoro questa pizza che pare risalga a tempi lontani, prima della scoperta dell’America quando ancora i pomodori non si conoscevano ed a dire il vero ho anche almeno un paio di amici che farebbero carte false per essere nostri ospiti in tale occasione!

Ma visto che amo sperimentare e provare sempre ricette nuove, questa volta ho voluto usare come base l’impasto per pizza di Eva e Claudio

che volete farci? la settimana scorsa avevo provato la ricetta del pane semplice, poi sono passata di nuovo da loro e la tentazione a vedere quell’impasto è stata troppo forte!

Purtroppo io non sono riuscita ad ottenere quei meravigliosi buchi, perchè al solito le cose non sono andate come avevo programmato ed ho dovuto mettere tutto in frigo per riprenderlo il giorno dopo :(

dai, poco male! così sapete che in caso di necessità l’impasto sarà in grado di aspettarvi buono buonino e di risvegliarsi al momento giusto!

PISSALADIERE

PISSALADIERE

Ingredienti

    Per il prefermento
  • 150 g di pasta madre rinfrescata
  • 150 g di farina tipo Manitoba
  • 150 g di acqua
  • Per l'impasto
  • 350 gr di farina 00 pizza e focaccia
  • 200 g di acqua
  • 1 cucchiaino di malto d'orzo
  • 10 g di sale
  • 2 cucchiai di olio extravergine d'oliva
  • Per la farcitura
  • 1 kg di cipolle bianche o dorate
  • olive nere preferibilmente taggiasche
  • filetti di acciuga sottosale dissalati
  • capperi
  • origano

Preparazione

  1. Incominciate con la preparazione del lievitino che farete mescolando bene tutti gli ingredienti e lasciando riposare coperto per circa 3 ore.
  2. Aggiungete gli altri ingredienti dell'impasto,la farina e l'acqua poco per volta, il sale e l'olio finchè l'impasto e ben liscio ed omogeneo. Lasciate riposare un'altra ora.
  3. Riprendete l'impasto, rovesciatelo sul piano ben infarinato e fate due giri di pieghe a tre come potete vedere bene qui.
  4. Arrotondate - io a questo punto ho dovuto mettere in frigo - e mettete in una ciotola leggermente unta d'olio fino al raddoppio.
  5. Finita la lievitazione possiamo allargare l'impasto nelle teglie, io ne ho fatte 2 come quelle che vedete nella foto sotto, e lasciare riposare ancora un paio d'ore.
  6. Nel frattempo avrete affettato sottilmente le cipolle e fatte stufare a fuoco dolce in una padella con qualche cucchiaio d'olio.
  7. Lasciatele raffreddare e distribuite sulle pizze poco prima di infornare, decorando a piacere con acciughe, olive nere, capperi e qualche fettina di pomodoro per la nota di colore, cospargendo poi con l'origano ed un filo d'olio.
  8. Cuocete in forno caldo a 240°C per circa 15-20 minuti.
https://www.valentinavenuti.it/2013/07/pizzalandrea-sardenaira-pissaladiere/

pissaladiere

Intanto che la pizza raggiunge la temperatura giusta per non scottarvi la lingua, leggetevi qualche informazione su quest’ortaggio dall’indiscusso valore culinario, aromatico e terapeutico:

 La cipolla (Allium Cepa famiglia delle Gigliacee) è una pianta caratterizzta da un grosso bulbo di forma variabile composto da varie tuniche concentriche, carnose all’interno e secche all’esterno. La polpa è in genere bianca, mentre le porzioni interne sono variamente colorate in bianco, rosso, viola, giallo, bruno. Come ortaggio si caratterizza per il modestissimo valore calorico (26 Kcal/100 gr) e la povertà in nutrienti energetici e vitaminici, sebbene la composizione possa variare anche in funzione della maturità del prodotto alla raccolta. Nella cipolla è presente un polisaccaride solubile non digeribile, l’inulina di particolare interesse nutrizionale  perchè in grado di agire, a livello intestinale quale terreno di crescita per batteri benefici ed indurre la riduzione dell’assorbimento di glucosio, acidi grassi e colesterolo. Come l’aglio, la cipolla contiene l’allicina, ritenuta antitumorale, antidiabetica, ipocolesterolemizzante, ipotensiva ed antiaggregante piastrinica. E’ discreta fonte di cromo e manganese. Con funzione antiossidante la cipolla contiene inoltre il flavonolo e flavonoidi. L’aroma dela cipolla è riconducibile ad olii essenziali volatili con proprietà diuretiche e diversi composti organosolforati, sostanze responsabili della lacrimazione.

Adesso…potete pure affondare i denti in questa delizia!

pissaladiere1

Ci sono 9 commenti su La Pissaladiere per il #WHB394

  1. lucia
    28 Luglio 2013 alle 10:48 (11 anni fa)

    Vale questa pizza è fantastica e le foto meravigliose! l’ho sempre avuta in mente e ora ho la tua ricetta, grazie!

    Rispondi
  2. Patrizia
    28 Luglio 2013 alle 12:08 (11 anni fa)

    Con un invito così esplicito, bè io vengo a mangiare questa focaccia speciale a casa tua. Adoro la cipolla e credo che mi piacerebbe tanto assaggiare questa specialità. L’altra settimana ho fatto la focaccia genovese, nulla a confronto con quella che ho mangiato in Liguria, ma mi diverto lo stesso a provarci. Grazie per questa bontà che ci offri oggi!

    Rispondi
    • Valentina Venuti
      28 Luglio 2013 alle 17:33 (11 anni fa)

      sì dai Pat, bisogna che organizziamo! Lo sai che appena finisce l’estate e sono un po’ più tranquilla sul lavoro ho in mente una videoricetta della focaccia genovese con l’aiuto di un mio amico panettiere che ne fa una delle migliori della Riviera? è davvero un’arte, bl’ultima volta mi ha insegnato il movimento corretto per fare i buchi!

      Rispondi
  3. Fables de Sucre
    28 Luglio 2013 alle 14:13 (11 anni fa)

    Come sempre leggere i tuoi post e vedere le tue fotografie è un vero piacere. Complimenti! ;-)

    Rispondi
    • Valentina Venuti
      28 Luglio 2013 alle 17:27 (11 anni fa)

      grazie, come lo è per me vedere le vostre ricette prendere forma, profumi e sapori ^_^

      Rispondi
  4. bruna
    17 Ottobre 2014 alle 14:00 (9 anni fa)

    Ciao, ho bisogno di aiuto. Trovo tante belle ricette di pane, pizza, focaccia ecc. Dove si usa la pasta madre.Ora, io non ho la p.m. hofatto qual he tentativo miseramente fallito. Quindi mi sapresfi indicare un mefodo, un sistema per sostituire la p.m. con il lievito di birra? Te ne sarei grata. Ciao e spero in una tua cortese risposta.
    Bruna

    Rispondi
    • Valentina Venuti
      17 Ottobre 2014 alle 21:14 (9 anni fa)

      Ciao Bruna, certo, è molto semplice, più o meno la dose di lievito di birra per 1 kg di farina parte da 25 g, nel senso che la puoi diminuire con un vantaggio per digeribilità e profumi, allungando i tempi di lievitazione. Sappi che lievitazioni lunghe ed a temperatura non molto alta danno prodotti migliori.
      Mentre la dose va aumentata fino a 30 anche 40 g con impasti molto ricchi di grassi (burro e uova) o con ingredienti “pesanti” come le patate bollite.
      Ovviamente i tempi di riposo e lievitazione cambiano: basteranno indicativamente 30-40 minuti di riposo ed un’ora di lievitazione, comunque fino al raddoppio.
      Spero di esserti stata utile :)

      Rispondi
  5. bruna
    19 Ottobre 2014 alle 16:51 (9 anni fa)

    Grazie ped la risposta e per i consigli.
    Ciao, Bruna

    Rispondi

Lascia qui il tuo commento

Benvenuto e grazie di esserti fermato! Se ti fa piacere lascia qui un tuo commento, per me è importante sapere quello che pensi e se potrò ti risponderò volentieri o passerò a trovarti.