Treccine di panbrioche al nero di seppia
E’ quasi Ferragosto e so che molte di voi sono in vacanza…mi piace immaginarvi al mare, sdraiate sul lettino, occhiali da sole, libro di lettura ed ombrellone, onde in background…giornate oziose, senza impegni…si torna a sperimentare un tempo “vuoto” che sarebbe da lasciare tale se non fosse che non siamo più capaci di stare senza far niente e tendiamo a crearci comunque degli impegni.
Non so se capita anche a voi, ma io quando improvvisamente mi ritrovo senza tutte quelle cose da fare che solitamente ritmano la mia vita, mi prende come una sorta di leggera ansia…oddio che faccio oggi??? In realtà credo sia una paura del vuoto, quello interiore, che la mancanza di impegni rende improvvisamente evidente, ci si ritrova a tu per tu con sè stessi, senza distrazioni o qualcosa che ci tenga occupati.
Stare in contrapposizione al fare.
Si va controcorrente in questo mondo che ci impone ritmi disumani e grandi aspettative mentre rincorriamo una felicità basata sull’essere produttivi all’ennesima potenza avendo come obiettivo il possesso di oggetti in realtà spesso inutili.
Ma che male c’è se rallentiamo?
Anche solo per una settimana. Anzi fermiamoci pure per un po’, non guardiamo l’orologio, ascoltiamo i nostri bisogni, ridiamo e parliamo con i nostri figli…ci aiuta a dare delle priorità, a capire che cosa davvero è importante.
E’ un problema abbastanza comune, ve lo posso garantire perchè per 10 anni ho avuto un B&B e non avete idea di quante persone mi chiedevano di fare colazione alle 8 (magari avrebbero voluto anche prima) perchè avevano una tabella di marcia per sfruttare appieno la giornata che non si riusciva ad immaginare come sarebbero arrivati a sera…caspita ma sei in vacanza!!!
Bè, io purtroppo al momento tempo per ascoltarmi non ne ho e nemmeno da dedicare a voi, sto facendo la cuoca per la stagione estiva in una locanda, cosa che mi tiene occupata quasi tutto il giorno, anche mentalmente.
E’ un lavoro piuttosto faticoso, soprattutto con questo caldo, ma anche gratificante quando vedi le persone che apprezzano quello che fai e poi una volta andati via ti scrivono per ringraziarti perchè si sono sentiti coccolati dai tuoi piatti che “profumano di passione” :)
Con voi rimedierò a settembre, promesso!
per adesso vi penso e vi dedico questa ricetta che sa di mare e di estate, anche a chi è in montagna ;)
Ingredienti
- 250 g di farina Manitoba
- 125 g di acqua
- 2,5 g di lievito di birra
- g 100 di biga
- g 600 di farina tipo 00
- g 300 di latte
- g 20 di zucchero
- g 80 di burro morbido
- g 20 di lievito di birra
- nero di seppia fresco, in busta o granulare (io ho usato 2 cucchiaini di quello della Tec-Al sciolto in pochissima acqua)
- g 10 di sale
Preparazione
- La biga va preparata il giorno prima impastando tutti gli ingredienti per breve tempo, non dovete ottenere un impasto liscio ed omogeneo, poi lo lasciate fermentare per un minimo di 6-8 ore fino a 16-18, dipende dalla temperatura e dalla forza della farina.
- Per l'impasto mettete la farina con la biga, il latte ed il lievito nella ciotola dell'impastatrice ed impastate bene, aggiungendo lo zucchero, il nero di seppia ed il burro poco alla volta facendolo assorbire bene e per ultimo il sale.
- Mettete in una ciotola unta d'olio e lasciate riposare circa 20 minuti.
- Formare delle treccine, dei panini o dei piccoli cornetti e lasciate lievitare in luogo tiepido per circa 1 ora .
- Scaldate il forno a 230°C e cuocete 10-20 minuti a seconda della dimensione dei panini.
Questi panini sono fantastici per un buffet perchè si possono creare dei suggestivi contrasti cromatici…io vi suggerisco di abbinarli al rosa del salmone affumicato a fette o in una mousse ed al bianco di una crema di yogurt o di un formaggio spalmabile.
Io li ho presentati così:
Anche questa ricetta partecipa alla raccolta PANISSIMO bellissima iniziativa creata da Barbara e Sandra ospitato questo mese da Barbara
loredana
12 Agosto 2013 alle 22:04 (11 anni fa)Vale sei incredibile! Mi complimento esprimi con amore quesra passione. Un abbraccio
Valentina Venuti
16 Agosto 2013 alle 12:49 (11 anni fa)grazie Lori :) credo che le passioni siano ciò che anima la nostra vita…sono felice di riuscire a trasmettere un po’ della mia
Bread & Companatico
13 Agosto 2013 alle 17:41 (11 anni fa)di fretta conun mostrillo che mi tira il braccio, ritorno presto a leggere con calma. per ora: WOW!! mai pensato ad un pane del genere! fantastiche e d’effetto farebbero strabiliare ospiti invitati a cena!
Valentina Venuti
13 Agosto 2013 alle 19:02 (11 anni fa)come ti capisco! le mie hanno 12 anni ed ancora quando mi vedono davanti al pc non mi lasciano mica lavorare in pace ;)
sandra
16 Agosto 2013 alle 19:41 (11 anni fa)Mamma mia Valentina, ci credo che ti lasciano i bigliettini dicendo che si sentono coccolati dalle tue ricette: se sono tutte particolari come questa io ti lascerei non i bigliettini ma i poemi!!!!
che belle! grazie tesoro, grazie davvero!
baci
Sandra
Valentina Venuti
17 Agosto 2013 alle 11:15 (11 anni fa)grazie Sandra! un poema ancora non me l’ha dedicato nessuno ;)
coccolatime
18 Agosto 2013 alle 19:49 (11 anni fa)senza parole….una schiccheria unica questo pane…e come lo hai assemblato!!! le foto sono stupende!!!
Valentina Venuti
19 Agosto 2013 alle 9:13 (11 anni fa)grazie cara :)
patrizia
20 Agosto 2013 alle 11:47 (11 anni fa)Quell’ansia che mi prende quando cambiano i ritmi della mia giornata la conosco bene…è diventata una costante e credo anche io che si tratti di paura di un vuoto interiore. Infatti quando sono fittamente impegnata non penso, non ho il tempo di farlo, ma l’assurdo è che bramo le vacanze, non vedo l’ora di fermarmi e poi… quando mi fermo sono perduta! Che dire di questa tua treccia, è splendida! il nero di seppia non l’ho mai usato come ingrediente per il pane, per me è una novità. Brava come sempre Valentina, un bacio.
lucia
2 Settembre 2013 alle 9:09 (11 anni fa)Proprio particolare il pane con il nero di seppia! L’ho assaggiato per la prima volta due sere fa in un ristorantino sul Conero! Brava!
Simona
3 Settembre 2013 alle 14:46 (11 anni fa)Carinissima l’idea di usare il nero di seppia e bellissima presentazione: brava!
Michela
31 Ottobre 2013 alle 0:22 (11 anni fa)Valentina, sono così felice di essere capitata nel tuo blog grazie a panissimo.
Bellissime le tue presentazioni, è un piacere davvero conoscerti.
Non ti perderò di vista :)))
Un bacio
Valentina Venuti
1 Novembre 2013 alle 10:05 (11 anni fa)Grazie Michela anche per me è un piacere cara :)