ChristStollen, il bambino in fasce

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7 Commenti

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Ebbene sì, non vi sarete per caso aspettati da me un panettone?

Nooooo!!!

Le ricette dei panettoni quest’anno sono veramente ovunque, al punto che incomincio a sentirne una leggera repulsione, complice il fatto che nell’ultimo mese nella mia cucina tra panettoni, veneziane e pandolci c’era sempre un qualcosa in fermentazione: in forno con la lucina accesa, in forno con la lucina spenta oppure vicino alla finestra, coperto, scoperto, sul piano di lavoro…

Non posso nascondere che ne sono stata contagiata anche io e mi sono cimentata con varie ricette, ottenendo al principio risultati disastrosi degni solo del cassonetto della spazzatura, perchè perfezionista come sono, se una cosa non mi viene come dovrebbe la devo quantomeno eliminare dalla vista.
Anzi, a dirla tutta, se solo potessi, premerei volentieri il tasto rewind… a sapere nella vita dove si trova!

Anche se le feste saranno finite, ho in programma prossimamente di riportarvi la ricetta del panettone di Raffaele Pignataro che mi ha dato grandi soddisfazioni e magari una nuova ricetta sperimentata quest’anno del pandolce ligure, il lievitato natalizio che è parte della mia tradizione, che trovate qui nella versione alta e qui in quella bassa.

Lo Stollen invece è un dolce del Nord Europa tipico del periodo dell’avvento.

La mia scelta è dettata dall’attrazione fatale che ho per quel bouquet di spezie, cannella, anice stellato, cardamomo, zenzero, noce moscata che per me fa tanto Natale e dall’affinità che ho per quella cultura, non solo per aver vissuto quattro mesi in Germania dopo l’università, dove peraltro avevo molti compagni di corso tedeschi tra cui una delle mie migliori amiche, ma per un’attrazione inspiegabile che sento dentro. Mi piace moltissimo la lingua, mi piace il modo di vivere, a mio giudizio con ritmi più “a misura d’uomo” con scelte di vita più ecologiche, l’amore e l’attenzione per la casa e per i valori legati alla famiglia, l’importanza all’autonomia che si attribuisce nell’educazione dei figli.

La parola Stollen in tedesco significa cunicolo, galleria per la presenza del rotolo di marzapane all’interno, presente però solo in alcune varianti, mentre Christ è per la forma che richiama il bambino in fasce, il Bambin Gesù: il gesto di deporre il marzapane dolce e tenero e di avvolgerlo con l’impasto richiama quello di avvolgere un bimbo in fasce.

La ricetta prevede un impasto base con farina, acqua e lievito di birra con aggiunta di scorze di arancia e cedro, uvetta e mandorle, profumato con una miscela di spezie.
Nel diciassettesimo secolo, dopo che la Chiesa tolse il veto di consumare nel periodo dell’Avvento alcuni alimenti, altri ingredienti comparvero nelle diverse varianti, come latte, burro, sale, rum, uova, vaniglia e marzapane.

Quella che vi propongo è una mia versione personale e probabilmente lo è pure il modo di avvolgerlo, perchè ho dovuto fare affidamento a sequenze fotografiche e video cercati sul web, per rendermi alla fine conto che non esiste un unico modo di procedere.

In ogni caso mi pare che la forma sia piuttosto simile a quella originale, magari forse si è allargata un pò troppo in cottura, anche perchè l’impasto era molto morbido, ma grazie  all’uso del milk roux che trattiene meglio i liquidi nell’impasto, si maneggiava benissimo ed il risultato è stata una consistenza morbidissima che si scioglie in bocca, sarà pure perchè ehm, l’ho assaggiato tiepido!!!
altro che due settimane, tempo minimo in cui lo Stollen deve riposare!

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ChristStollen,

ChristStollen,

Dopo che lo stollen si è raffreddato, avvolgetelo con un foglio di alluminio e conservatelo in luogo fresco per due settimane prima di consumarlo perchè sviluppi bene il suo aroma.

Ingredienti

    Da mettere in ammollo la sera prima:
  • 300 g di uvetta
  • 100 g di mandorle pelate tritate grossolanamente
  • 30 g di rum
  • acqua bollente q.b.
  • Per il milk roux:
  • 30 g di farina
  • 150 g di latte
  • Per il lievitino:
  • 100 g di farina tipo 00
  • 100 g di latte
  • 35 g di lievito di birra
  • 1 cucchiaino di zucchero
  • Per l'impasto:
  • 400 g di farina tipo 00
  • 5 g di sale
  • 1 cucchiaino di miscela di spezie (io ho usato quelle per il panforte, altrimenti cannella, noce moscata, cardamomo, zenzero, chiodi di garofano in polvere)
  • 1/2 baccello di vaniglia, aperto a metà per il lungo, solo la parte interna grattata
  • 1 cucchiaino di scorza di limone grattugiata
  • 75 g di zucchero
  • 250 g di burro morbido
  • 50 g di scorzone d'arancia tritato
  • 50 g di albicocche secche morbide tritate
  • 2 tuorli
  • 1 uovo intero
  • Per il marzapane all'arancia e zenzero:
  • 100 g di mandorle pelate
  • 100 g di zucchero a velo
  • 20 g di miele
  • 20 g di liquore all'arancia
  • la scorza grattugiata di un'arancia
  • 30 g di zenzero candito a pezzetti
  • albume q.b.
  • Dopo la cottura:
  • 150 g di burro fuso
  • 150 g di zucchero a velo

Preparazione

  1. La sera prima lavate bene l'uvetta sotto acqua corrente e mescolatela in una ciotola con le mandorle ed il rum. Versate acqua bollente fino a coprire. Lasciate riposare tutta la notte.
  2. Il giorno dopo per prima cosa scolate molto bene l'uvetta e le mandorle eventualmente lasciandole asciugare sopra un telo pulito.
  3. Preparate il marzapane tritando finissime le mandorle fredde di frigorifero con una parte dello zucchero per evitare che con il calore delle lame emettano il loro olio.
  4. Mescolate con il restante zucchero, la scorza d'arancia, lo zenzero candito ed il liquore, aggiungendo dell'albume d'uovo fino ad avere un composto morbido ma che può essere lavorato con le mani. Stendetelo in 2 rotoli lunghi circa 25 cm sul piano di lavoro spolverizzato con zucchero a velo. Avvolgete nella pellicola e mettete in frigorifero.
  5. Per il milk roux: mescolate in un pentolino la farina con il latte a temperatura ambiente e scaldate a fiamma bassa mescolando continuamente fino a raggiungere la temperatura di 65°C oppure la consistenza di una besciamella leggera. Mettete a raffreddare in un contenitore coperto con pellicola.
  6. Per il lievitino :sciogliete il lievito nel latte tiepido con lo zucchero e fate scendere la farina a pioggia mescolando con un cucchiaio di legno.
  7. Coprite e lasciate riposare fino a che avrà raddoppiato il volume.
  8. Mettete nell'impastatrice il roux, il lievitino, la farina, lo zucchero, le spezie, gli aromi ed i tuorli.
  9. Lavorate per qualche minuto ed aggiungete lentamente l'uovo intero leggermente sbattuto.
  10. Dopo che l'impasto ha incominciato ad incordare aggiungete il sale e quando la massa è bella liscia potete farle assorbire il burro in più volte, continuando a lavorare finchè si staccherà dalle pareti e tenderà a rimanere attaccata al gancio.
  11. Per ultimo amalgamate delicatamente l'uvetta, le mandorle e la frutta secca tritata e lasciate riposare un'ora circa a temperatura ambiente.
  12. Sgonfiare delicatamente l'impasto e dividetelo in due parti, arrotondandole.
  13. Lasciate riposare sul piano di lavoro scoperte ancora mezz'ora.
  14. Stendete ciascun pezzo sul piano di lavoro spolverizzando con poca farina in due rettangoli di circa 30x20 cm lasciando un bordo più spesso sui due lati lunghi, appoggiate il rotolo di marzapane vicino al bordo che sta dalla vostra parte (1), dove avrete fatto premendo di taglio con la mano un solco (2), e ripiegate l'altro lato verso di voi, facendo coincidere il bordo con il solco (3). Sigillate bene e ripiegate ancora verso il centro (4).
  15. Lasciate lievitare ancora un'oretta in luogo tiepido.
  16. Cuocete gli stollen in forno caldo a 160° per circa 45-50 minuti.
  17. A cottura terminata, tirateli fuori dal forno, spennellateli con il burro fuso e spolverizzateli con lo zucchero a velo.

Note

Durante la lievitazione (vedi foto 5) e ancora di più in cottura lo stollen tende ad allargarsi. Io ci sono arrivata tardi, ma si può fare in modo da contenerlo con una striscia fatta di carta da forno ripiegata più volte, messa intorno ad anello, chiusa con delle graffette.

https://www.valentinavenuti.it/2013/12/christstollen-il-bambino-in-fasce/

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Questa ricetta sarà di sicuro l’ultimo contributo alla raccolta PANISSIMO bellissima iniziativa creata da Barbara e Sandra  ospitato questo mese da Barbara

Buon 2014!!!

Ci sono 7 commenti su ChristStollen, il bambino in fasce

  1. paola
    1 Gennaio 2014 alle 12:57 (10 anni fa)

    buon anno,fantastico

    Rispondi
  2. sandra
    2 Gennaio 2014 alle 0:18 (10 anni fa)

    2 settimane? due settimane di insaporimento? ma siamo impazziti? io sarei stata proprio come te: lo avrei assaggiato caldissimo!
    grazie VALENTINA! che brava che sei!

    Rispondi
    • Valentina Venuti
      2 Gennaio 2014 alle 10:45 (10 anni fa)

      Grazie Sandra, merito del vostro gruppo, è grande fonte di ispirazione!

      Rispondi
  3. Terry
    2 Gennaio 2014 alle 9:53 (10 anni fa)

    Ma come ho fatto a non passare ancora da te? Bellissimo lo Stollen, bellissimo il blog e bravissima tu, così “tedesca”!!! Anche io sono molto “tedesca” nell’anima e nella disciplina. Continuo a curiosare tra le pagine del tuo blog e intanto ti faccio tanti auguri di buon anno ;)

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    • Valentina Venuti
      2 Gennaio 2014 alle 10:43 (10 anni fa)

      Grazie Terry ^_^ allora ci capiamo! contraccambio gli auguri con un abbraccio

      Rispondi

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