Grissini stirati con farina di grano arso

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Ancora grissini???

Avevo preparato questa ricetta per la GN dei Grissini dell’Aifb dove potete leggervi tutta la storia, poi ho deciso di pubblicare quella originale torinese, visto la loro paternità.

Ma, tra le tante varianti dei grissini, non potete non assaggiare questi!

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Si abbinano meravigliosamente bene con il lardo e li devo fare e rifare perchè le mie figlie vanno matte per entrambi.

Ho provato a farli per la prima volta durante un corso di panificazione, a cui ha partecipato anche Annarita, sostituendo il 10% della farina di frumento con farina di grano arso di Claudio Grossi , lasciandoli un po’ più spessi perchè mi piacciono più rustici, visto il loro sapore.

Inutile dirvi il successo che hanno avuto, non solo tra le ragazze, ma anche nelle loro famiglie, per cui devono farli e rifarli… forse un po’ mi odiano:D

Non vi resta che provarli! E poi mi saprete dire…

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Grissini stirati con farina di grano arso

Il sapore del grano arso leggermente affumicato rende particolarmente appetitosi questi grissini, ottimo in abbinamento a salumi, soprattutto con lardo e pancetta. Ricetta modificata di Fabio Bertoni.

Ingredienti

  • g 450 di farina di Grano Miracolo
  • g 50 di farina di grano arso*
  • g 270 di acqua
  • g 50 di olio
  • g 20 di strutto (o burro)
  • g 20 di lievito
  • g 5 di malto
  • g 10 di sale

Preparazione

  1. Impastare tutti gli ingredienti e lasciare riposare 15 minuti.
  2. Mettere in forza formando a filone oppure con le pieghe formando un panetto allungato largo circa 8 cm.
  3. Spennellare con olio ed avvolgere nella pellicola.
  4. Lasciare lievitare circa un’ora, poi tagliare con un tagliapasta delle strisce.
  5. Passare nella semola ed allungare, prendendoli delicatamente con entrambe le mani partendo da metà, poi depositare su una teglia.
  6. Accendere il forno a 230°C e cuocere per circa 10 minuti.

Note

* In mancanza di farina di grano arso sostituire con farina di grano Miracolo. La sua origine risale a molto tempo fa quando i ricchi proprietari terrieri, dopo la mietitura del grano usavano bruciare le stoppie e davano la possibilità ai contadini poveri di raccogliere i chicchi di grano bruciati rimasti per terra. I poveri infatti, non potevano permettersi la farina bianca e, quindi, macinavano i chicchi di grano arso per produrre farina per fare il pane o la pasta. Oggi per riprodurre i profumi ed il sapore di quella particolare farina, il grano viene prima tostato con metodi sicuri e poi macinato.

https://www.valentinavenuti.it/2016/05/grissini-stirati-con-farina-di-grano-arso/

PicMonkey Collage

Fonti:
“101 storie di Torino che non ti hanno mai raccontato”
La Stampa Cucina
Wikipedia

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